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Il Blog degli studenti


20 novembre 2018

Come diventare l'azienda per cui i millennials vorrebbero lavorare

Autore Barbara Pernpruner

Nuovi talenti, nuove strategie.

Se un’organizzazione mira ad acquisire sempre più talenti, è necessario affrontare la realtà e iniziare a pensare in modo completamente nuovo. E non serve cercare di inventarsi posizioni più interessanti: i Millennials vogliono una vita, oltre al lavoro. E non sono timidi nel dichiarare quello che vogliono.

Anche e soprattutto grazie alla tecnologia, non sono più interessati a stare otto ore a una scrivania a cercare di fare colpo sul boss, anzi: vogliono aggiungere valore a quello che fanno e al proprio tempo, da qualsiasi punto e a qualsiasi ora del giorno.

What Millennials Want

Qui, ci sono quattro strategie vincenti che secondo Forbes possono rendere un posto di lavoro quello ideale per i millennials.

Creare una cultura imprenditoriale.

Il 72% dei millennials vorrebbe essere il boss di sé stesso. In altre parole lavorare dove, come e quando desiderano, l’importante è consegnare i risultati. Grazie alla tecnologia infatti, vita e lavoro diventano la stessa cosa: il che significa avere più libertà, flessibilità e quindi lavorare meglio. Basta pensare a LinkedIn, una delle realtà più importanti a livello digital: la cultura qui è “Act like an owner”, con vacanze illimitate in linea però con il bisogni aziendali, un venerdì al mese dove i dipendenti possono lavorare ai loro progetti personali, 5mila euro all’anno a disposizione per corsi di aggiornamento professionale. Solo così si ottengono dipendenti motivati e felici grazie all’integrazione (e non equilibrio) tra vita personale e professionale. Creando questo tipo di cultura, i millennials non hanno bisogno di abbandonare l’azienda per soddisfare i propri bisogni e desideri al di fuori del lavoro.

Stimolare la collaborazione e non la competizione.

I Millennials preferiscono collaborare che competere (88%), il che va completamente contro la cultura ormai radicata nelle aziende dove si fa di tutto per emergere come singolo individuo. Lavorare insieme per rendere il mondo un posto migliore: orientarsi verso il lavoro di team diventa fondamentale per lavorare rilassati, sereni e ottenere successi maggiori grazie all’unione di idee e cervelli.

Facilitare i successi personali.

La vita delle persone conta e le aziende che lo capiscono sono quelle che si garantiscono la fedeltà dei lavoratori, l’armonia sul posto di lavoro e, infine, risultati migliori a livello di business. Per il 79% dei millennials, è fondamentale che il management sia prima di tutto composto da mentori che non da boss, capaci di supportarli a 360 gradi al lavoro e fuori. Ai millennials piace apprendere continuamente, e un capo capace di trasmettere insegnamenti utili anche nella vita personale è un valore in più.

Comunicare la volontà di cambiare il mondo.

Per le generazioni Y e Z è imperativo lavorare per una realtà che guarda oltre il proprio business e che vuole avere un impatto positivo sul mondo in cui viviamo. Perché sono consapevoli di essere abitanti di un mondo che non sta andando esattamente come dovrebbe. Per cui, saper comunicare lo scopo e la mission della propria organizzazione al di là del business diventa uno dei task più importanti. Basta farsi due domande per renderlo chiaro, e cioè: la mia organizzazione sta impattando positivamente sulla vita delle persone? Perché questa azienda è nata, e con quale scopo?

Permettendo alle nuove generazioni di essere semplicemente quello che sono e supportandoli completamente, garantirsi talenti e successi diventa la normale conseguenza del percorso di chi ha saputo unire i puntini, senza paura del nuovo che avanza.